Anna Marzella, primo anno in America ed ha già vinto il titolo nazionale di pallavolo! Una borsa di studio che cambia la vita.
Ha 19 anni Anna Marzella e ha scelto di lasciare la sua adorata città, Milano, per un’esperienza che le ha già regalato grandissime emozioni. Anna ha iniziato a giocare da piccola con il Vero Monza Volley, con cui ha debuttato in prima squadra nella stagione 2021-2022, per poi passare nella stagione successiva al CSC di Cusano Milanino. Oggi gioca per la
FSW, la Florida South West University di Fort Myers, in Florida. Anna è una giocatrice completa, ha ottime doti in ricezione e gioca molto bene in difesa ma anche in attacco, grazie alla sua elevazione ed esplosività. Ha giocato presso le prestigiose giovanili del Vero Volley Monza per poi andare a competere durante il suo ultimo anno in Italia nel campionato di serie B2 con la CSC Cusano Milanino. Poi la grande occasione di giocare in un’università americana.
Come ci sei arrivata, Anna?
“Ci sono arrivata grazie a College Life Italia, che mi ha contattata su Instagram e mi ha invitata a degli allenamenti a Milano dove partecipano anche dei coach americani che valutavano il tuo livello pallavolisti e in base a quello ti offrivano delle borse di studio più o meno complete”
Cosa significa per te giocare in una università americana?
“Per me significa ovviamente molto perché stai dall’altra parte del mondo, e impari anche una lingua nuova che poi è l’inglese ed è una delle più importanti. Hai la possibilità di conoscere persone nuove e culture diverse, per esempio nella mia squadra ci sono solo due ragazze americane quindi hai compagne che vengono da tutto il mondo ma soprattutto sto giocando un livello di pallavolo alto e sto studiando ciò che mi piace fare”.
Come vedi il tuo futuro ? vorresti rimanere negli US o tornare in Italia?
“L’America in questo momento mi sta piacendo molto ma onestamente io amo la mia città, amo Milano, quindi di sicuro finiti i quattro anni di studio mi piacerebbe ritornare in Italia, poi ovviamente il mio pensiero potrà cambiare perché sono ancora al primo anno però l’America è molto bella ma sì… vorrei tornare in Italia, almeno per adesso ti dico questo”.
In cosa è diversa a volleyball americana da quella italiana?
“Ci sono molte regole che sono diverse, come per esempio il libero che batte, i cambi sono diversi, alcune azioni sono proprio diverse, ma la differenza più grande è che il campionato americano dura molto meno di quello italiano: qui è concentrato tutto in tre mesi, da agosto a dicembre o quantomeno il mio campionato dura così, e ovviamente l’America essendo molto più grande dell’Italia viaggi molto di più perché e trasferte sono molto più distanti”.
Qual è stata la più grande soddisfazione negli USA fino a questo momento?
“Io sto giocando nella FSW, la Florida State Western, e quest’anno abbiamo vinto il campionato nazionale NJCAA, e devo dire che quella è stata la soddisfazione più grande fino a questo momento. Speriamo di fare così bene anche l’anno prossimo”
Ti sei mai pentita della scelta fatta, c’è qualcosa che rimpiangi dell’Italia e del campionato italiano?
“L’unica cosa che rimpiango del campionato italiano è che dura molto di più perché va da settembre a marzo-aprile quindi la tua stagione è molto più lunga mentre quella americana, avendo due partite a settimana dura molto meno”.
Cosa significherebbe vincere per te vincere il campionato in US?
“E’ successo e quindi posso dire che significa tanto, è davvero una cosa gigantesca, provi delle emozioni davvero forti, anche perché sei lontano dalla famiglia, fai tanti sacrifici, all’inizio hai dei problemi con l’inglese, fai fatica ad ambientarti poi alla fine in soli quattro mesi fai delle cose grandissime come appunto vincere il campionato degli Stati Uniti quindi è un’emozione che sicuramente ripaga tutto lo sforzo fatto in questi 4-5 mesi”.
Quanto è importante avere una compagna italiana in squadra?
“A me ha aiutato molto, io avevo due compagne italiane e dopo un mese è arrivata anche la terza quindi eravamo in quattro ed è stato molto importante perché quando hai dei dubbi, soprattutto quando non sai molto bene l’inglese, puoi sempre chiedere a loro di darti una mano, di aiutarti e soprattutto avere una compagna che ha la tua stessa cultura e le tue stesse tradizioni è bello e anche utile”.
Hai mai pensato di giocare nei professionisti USA?
“Ho appena saputo che hanno organizzato per l’anno prossimo il professionismo pallavolistico negli USA, e se ci fosse la possibilità di andarci be’, mi piacerebbe molto”.
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